C’è un crostaceo nei sotterranei del Collegio Raffaello

Nella galleria recentemente studiata, mappata e rilevata dal Gruppo Speleologico urbinate c’è vita animale: per la precisione, si tratta del niphargus, un piccolo crostaceo che vive nelle grotte del continente europeo e del medio oriente.

Il piccolo niphargus, una specie di gamberetto bianco, quasi trasparente, delle dimensioni massime di qualche centimetro, si trovava nella condotta situata in parte sotto via Battisti e in parte sotto il Collegio Raffaello, esplorata parallelamente alla cisterna scoperta di recente, con la quale è ancora in corso lo studio di un eventuale collegamento.

Il niphargus è un animale simbolo delle grotte, al pari dei pipistrelli: “Vari gruppi speleologici – spiega Enrico Sacchi, presidente del gruppo urbinate – lo utilizzano come simbolo, perché vive solo in ambienti sotterranei, in acque dolci. È un indicatore della qualità dell’acqua, vivendo negli ipogei privi di inquinamento. In passato lo abbiamo trovato anche nella condotta di Santa Lucia; nella condotta del Collegio erano più di uno e si trovavano nella parte terminale del tunnel”. Nel 2023 è stato eletto ‘Animale di Grotta dell’Anno’ dagli speleologi italiani.

Il genere niphargus è ampiamente diffuso con oltre 425 specie in Europa, dalla penisola Iberica fino alla Gran Bretagna e ai massicci montuosi dell’Iran. In Italia vi sono oltre un centinaio di specie note o in corso di descrizione e la nostra penisola è, insieme all’area balcanica, uno dei centri di maggiore biodiversità per questo genere.

Si tratta di animali ciechi, depigmentati, spesso con particolari organi di senso sviluppati per vivere nel buio; il loro aspetto insolito, simile appunto a dei gamberetti, ha attirato l’attenzione di biologi, speleologi e naturalisti già dal 1584. E anche ad Urbino il niphargus non manca.