Presto sarà aperto ai visitatori l’antico pozzo settecentesco del Collegio

Il cortile del Collegio Raffaello svelerà presto un suo arredo storico finora mai visto dal pubblico: il pozzo originale del Settecento. L’intenzione di renderlo fruibile ai visitatori era già nella mente del presidente Londei ma è diventata ancor più concreta nei giorni scorsi dopo un sopralluogo col sindaco Gambini.

“Ho accompagnato il sindaco – spiega Giorgio Londei – in una lunga visita a tutte le nuove recenti scoperte fatte nelle pertinenze del Collegio, ovvero la cisterna sotterranea, la condotta sotto via Battisti, il corridoio da poco scoperto nel piano seminterrato, ancora tutto da esplorare, e infine una piccola stanza al piano terra, collegata direttamente al cortile, dove vi è un pozzo del 1710. Il sindaco ha molto apprezzato tutte le scoperte e si è detto favorevole alla valorizzazione del pozzo, per cui nelle prossime settimane ci adopereremo per renderlo visitabile in modo stabile, tutti i giorni, aprendo la stanzetta dov’è situato”.

“È intenzione del Legato Albani – conclude Londei, presidente del CDA –, ovviamente senza dimenticare che tra le sue finalità vi sono specialmente la formazione dei giovani, la promozione culturale e la conservazione del patrimonio, proseguire nella valorizzazione dei punti turistici del Collegio”.

L’iniziativa segue infatti la pulitura dei due busti marmorei con lapidi all’ingresso, la pulitura del Cristo in Pietà sotto i portici e la nuova illuminazione della Madonna col Bambino ai piedi dello scalone. A breve il pozzo sarà aperto tutti i giorni, non prima di aver riqualificato l’ambiente ove è situato, una piccola stanza che si affaccia sul cortile, e soprattutto di aver installato una balaustra di protezione e un pannello didascalico bilingue. Il pozzo è datato 1710 e fu costruito assieme all’edificio del Collegio. È realizzato in pietra e presenta i segni di usura tipici delle funi che si usavano per issare i secchi colmi d’acqua.